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Offerte Scanner

Scanner: scanditore, analizzatore, esploratore. Periferica per importare, in forma elettronica, delle immagini nel vostro computer (e poi magari riprodurle o elaborarle) col passarci sopra una luce speciale. Ove possibile, appositi software (OCR) cercano poi di convertire i dati ricevuti come immagini in testi. Una specie di fotocopiatrice, che scompone l'immagine trasformandola in un file digitale equivalente (letteralmente: la trascrive in un testo elettronico). Anche quella specie di raggio (infrarosso con cui vi leggono i codici a barre sui prodotti al supermercato è uno scanner.
Italiano: scandagliare. Latino: scando-scandere o scandire = salire-passare su.

Il riconoscimento ottico dei caratteri dipende molto dalla qualità degli originali; se questi non sono chiari e la stampa è difettosa ne risulterà una interpretazione errata, da parte del software, e quindi inutilizzabile.

Esistono scanner a ripresa in piano, a trasparenza, a trascinamento, su stativo, manuali; ciascuno di essi può essere a colori o monocromatico.

Lo scanner viene impiegato principalmente nella grafica computerizzata dove, con apposito software, è possibile alterare fotografie o inserire frammenti delle stesse all'interno di disegni etc.; può essere anche utilizzato per la registrazione di fogli dattiloscritti, come se il contenuto fosse stato digitato direttamente sulla tastiera.

Esistono diverse offerte scanner:

Scanner "light pens" o "eading pens"

Sono i più piccoli scanner sul mercato, hanno la forma di una grossa penna. Fate scorrere il lettore su una linea di testo, codici a barre o cifre scritte a mano e l'informazione riconosciuta sarà istantaneamente introdotta nell'applicazione attiva al posto del cursore, come se lo aveste digitato alla tastiera, ma più rapidamente.

Scanner a mano

Questo tipo di scanner è piccolo e leggero, dunque facilmente trasportabile. Dovete fare scivolare questo scanner sul documento o immagine da digitalizzare. Il risultato non è molto preciso e questo scanner non è raccomandato per i documenti ed immagini ampi.

Scanner a svolgimento

Il loro vantaggio principale è nella dimensione: sono piccoli e le parti mobili sono messe a contributo. Funziona sullo stesso principio di una stampante tranne che qui l'informazione è trasmessa allo schermo. È preciso e rapido come uno scanner piatto.

Scanner piatti

Sono più diffusi sul mercato. Combinano numerosi vantaggi, come il loro prezzo, la loro qualità e la dimensione delle loro funzioni. Basta porre il documento su una lastra di vetro, cosa che permette di digitalizzare dei lavori di qualsiasi spessore. Sono generalmente di formato A4 (21 x 29,7 cm), modelli più evoluti possono fare uno scan del A3 (42 x 29,7cm).

Scanner per i trasparenti

Impongono documenti di piccola dimensione. Questi scanner si presentano sotto forma di scatole con una fessura nella quale si inseriscono i negativi o delle diapositive. La luce non è riflessa, ma direttamente letta, da cui un guadagno enorme di luminosità. Gli scanner a tamburo (o rotatori): sono riservati ad un impiego puramente professionale, impongono documenti di partenza su supporto abbastanza flessibile. La loro digitalizzazione è molto elevata. La luce viene dall'interno del tamburo quindi essa è recuperata all'esterno dopo avere attraversato il documento.

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Due tecnologie

Gli scanner "grande pubblico" attuali utilizzano due tecnologie di sensori che rimane finora la differenza principale tra tutti i modelli. La maggior parte utilizza la tecnologia CCD (charge Coupled Device) ma da alcuni tempi dei modelli che utilizzano la tecnologia CIS (Contact Image Sensor) sono apparsi nei dintorni.

Questa tecnologia ha permesso di concentrare i vari elementi che compongono la testa di digitalizzazione (sensori, diodi, lenti convergenti...) in una barra che occupa tutta la larghezza del vetro e disposto un millimetro al di sotto di questa. Così questi tipi di scanner consumano poca energia e sono poco ingombranti: extra piatti, la loro dimensione supera appena uno strato A4. Purtroppo la qualità di digitalizzazione di questi modelli resta al di qua dei loro omologhi CCD in particolare in occasione di lavori su fotografie i cui dettagli appaiono meno netti.

La risoluzione

Determina la qualità di digitalizzazione e la scorrevolezza delle immagini. Si esprime in dpi (punti per pollice). Più il numero di dpi è elevato, meglio è. Le attuali offerte scanner di medio livello permettono per la maggior parte risoluzioni ottiche di 300 dpi. Gli scanner correnti permettono 600 dpi ma il mercato sembra orientarsi a medio termine verso uno standard di 1200 dpi. L'impressione non richiede in generale immagini più fini di 300 dpi, ma uno scanner capace "di vedere" in 1200 dpi si mostrerà eccellente in 300 dpi.

La profondità dei colori

Si esprime in bit. Uno scanner deve potere digitalizzare almeno 16,77 milioni di colori (24 bit). Attualmente, uno scanner digitalizza almeno in 36 bit: è l'ideale se desiderate riprodurre fotografie ai colori vicini alla realtà. Occorre tuttavia sapere che la pronfondità dei colori annunciati non tengono inevitabilmente conto della capacità effettiva che hanno gli scanner a dissociare precisamente un tono da un altro. Sembra che la qualità di uno scanner sia, su questo punto, proporzionale al suo prezzo.

I software

Oltre al software di digitalizzazione indispensabile, si trovano spesso con gli scanner software che permettono di sfruttarli: software di modifica d'immagine, software permettendo di stampare l'immagine ed inviarla per mail o utilizzarla in varie applicazioni.
Infine alcuni scanner offrono un software di riconoscimento di caratteri (OCR: Optical Character Recognition) che trasforma un testo stampato in archivio utilizzabile in un trattamento testi. La qualità di uno scanner dipende enormemente dalla qualità del suo software: correzioni cromatiche, gestione della luminosità, del contrasto, ecc. sono parametri che è meglio regolare al momento della digitalizzazione che in seguito.

Le interfacce

Gli scanner hanno quattro interfacce: la porta parallela, la SCSI, la porta USB ed infine l'IEEE1394. I modelli di medio livello utilizzano ben poco la porta SCSI, quest'ultimo si limita agli scanner professionali. La porta IEEE1394 comincia a fare il suo ingresso sul mercato ma sempre su modelli di alta gamma destinati ad uso professionale.
Restano dunque le porte parallele ed USB. Se il solo inconveniente della porta parallela resta la sua lentezza, non è lo stesso per la porta USB.
L'alimentazione dello scanner è un punto importante, poiché se la porta USB permette di alimentare le unità periferiche, la potenza di quest'ultima risulta a volte insufficiente se si collegano molte unità periferiche golose sulla stessa porta. La migliore scelta andrà sui modelli che propongono le due interfacce parallela ed USB, in caso di problema con la porta USB basterà spostarsi sulla parallela.

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